Il Superbonus 110% ha dato uno sprint ai lavori di ristrutturazione edilizia. Per la prima volta sentiamo parlare di un’agevolazione che oltre a coprire l’intero ammontare dei lavori, consente di recuperare un 10% in più rispetto alla spesa. Questa importante novità riguarda una buona parte dei lavori edilizi volti a migliorare la qualità energetica di un edificio.

Il Superbonus si unisce a una lista di agevolazioni pensate per ogni tipologia di lavorazione all’interno della casa, come ad esempio il bonus idrico e il bonus mobili.

Ristrutturare il bagno con le detrazioni edilizie

Iniziamo dalle spese che possono essere detratte al 50%. Sulle piastrelle e sui sanitari è possibile accedere a questa tipologia di detrazione purché non si tratti di una semplice sostituzione. Per richiedere la detrazione occorre infatti eseguire lavori che non si configurano come interventi di manutenzione ordinaria. In questi casi è possibile accedere ad altre tipologie di bonus che vedremo a breve.

La detrazione al 50% è applicabile in caso di manutenzione straordinaria, in presenza di altri interventi volti al rifacimento dell’impianto idrosanitario o altre opere che possono essere classificate come straordinarie.

In caso di manutenzione ordinaria è possibile accedere al bonus idrico, secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2021. Ne abbiamo parlato in un articolo precedente, ma in sintesi possiamo dirti che, grazie a questo contributo, è possibile eseguire interventi di sostituzione di wc in ceramica a scarico ridotto e rubinetteria, soffioni e colonne per la doccia dotate di una nuova tecnologia che permette il risparmio idrico. All’interno di questo contributo sono considerate anche le opere idrauliche e murarie necessarie per sostituire gli elementi del bagno.

Detrazioni fiscali per persone con difficoltà motorie certificate: 50% e 110%

Le opere volte a rendere il bagno un ambiente adatto a una persona con difficoltà motorie rientrano tra quelle elencate nelle diverse detrazioni. Secondo l’articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992, rientrano al 50% gli interventi che eliminano le barriere architettoniche e favoriscono la mobilità interna della persona disabile. Ad esempio, l’installazione del wc rialzato, i maniglioni fissi, i piatti doccia filo pavimento, il lavabo senza ingombri per favorire l’utilizzo anche da chi è in sedie a rotelle.

Come fare ad accedere al Superbonus?

Per accedere al Superbonus è necessario rientrare in una delle seguenti situazioni:

  1. eseguire interventi per la messa in sicurezza di un edificio dal punto di vista sismico;
  2. eseguire interventi di riqualificazione energetica (cappotto termico o sostituzione di un impianto già esistente con una pompa di calore).

In quest’ultimo caso è necessario garantire il salto di due classi energetiche dell’edificio, confermato con attestazione APE prima e dopo i lavori. Se si verifica uno degli interventi trainanti è possibile applicare la stessa agevolazione anche alle lavorazioni necessarie per ottenere il lavoro concluso, ad esempio la sostituzione degli infissi o della caldaia.

Il rifacimento classico del bagno, dalla sostituzione del pavimento a quella del sanitario, non rientrano nel Superbonus. Possono rientrare, in base alla lavorazione, solo se esiste un intervento più ampio di efficientamento energetico.

Ad esempio, se scegli di installare un sistema di riscaldamento a pavimento, considerato più efficiente dal punto di vista energetico rispetto a quello presente allora il 110% può riguardare anche il bagno. Allo stesso modo rientra la sostituzione degli infissi oppure l’installazione di un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata, chiamata anche VMC, indispensabile per il riciclo dell’aria se si installa una coibentazione tramite cappotto termico, considerato un lavoro “trainante”.

Hai domande sulle detrazioni disponibili per la ristrutturazione del bagno? Contatta il nostro team e scopri come usufruire delle agevolazioni per dare nuova forma al tuo bagno!

Condividici su: